In questo sito non vengono utilizzati cookies per raccogliere informazioni personali in modo diretto ma alcuni elementi di terze parti potrebbero anche utilizzarli.
Cliccando su "approvo", navigando il sito o scorrendo questa pagina confermi di accettare i cookies
(che ricordiamo possono essere sempre disabilitati dalle impostazioni del tuo browser).
Leggi come vengono utilizzati i cookies su questo sito - Approvo

Un ago in un pagliaio

È molto più facile trovare un ago in un pagliaio che trovare qualcosa di buono e di intelligente fatto da questa amministrazione.

L'ennesimo mugugno del solito rompiscatole?
Forse, ma tanto è gratis e, a differenza dei nostri prodi, non siete obbligati a sopportarmi.

Cosa devono fare questi amministratori per convincerci che sarebbe ora, da tempo, di mandarli a casa?
Devono girare per la città con i cartelloni tipo uomini sandwich con scritto incapaci?
Chissà, forse in quel modo, oltre ai ventitré pori ciuchi contati da Treta, si convincerebbero anche gli altri Viterbesi.

Non riescono a tenere pulito neanche l'uscio di casa, non riescono a tappare neanche una buca, amministrano senza amministrare, lavorano senza lavorare, riuniscono consigli senza partecipare, inaugurano ascensori che non "ascendono", mostre per pochi intimi e parenti, parcheggi intelligenti commisurati solo al loro intelletto, svuotano le piazze dalle auto riempiendole di auto, chiudono le vie al traffico spalancandole al traffico.

Insomma, ogni giorno si inventano qualcosa di deleterio per la città e di intelligente per le loro illustri menti, o per i loro interessi.
E oggi tornano a parlare di aeroporto, viste le condizioni delle nostre strade, di museo delle macchine, dopo essersene persi addirittura una, di Teatro Genio dopo non essere stati capaci di riaprire quello dell'Unione.

E riprendersi, per lasciarlo morire definitivamente, il Teatro Genio, può essere solo opera di...un genio.

Ma la ginnastica mascellare continua ad essere la preferita dai nostri benvoluti amministratori e dal nostro amato, al 57,7 per cento, sindaco.

Ci hanno già ampiamente dimostrato che loro pensano in grande, le piccole opere non li interessano, tappare le buche non è appannaggio della politica, raccogliere immondizia non riguarda la politica, amministrare la città non riguarda la politica.

Solo se ci sono da amministrare milioni di euro, allora sì che riguarda la politica.
Come si dice: piatto ricco, mi ci ficco.

Se poi per continuare a tenere il cappello su quelle poltrone si deve scendere sempre più in basso, va bene, facciamolo.
Se servono connivenze troviamole, se servono compromessi facciamoli, se servono campagne acquisti facciamole, se serve raccontare balle ai cittadini....be, quello veramente lo stiamo già facendo da oltre due anni.

Cos'altro possiamo fare ai Viterbesi?
Ecco, sì, pisciargli in bocca, visto che in città non trovi una toilette neanche a pagarla oro.
Forse in questo modo ci renderemmo tutti conto di quanto è amaro questo calice.

Buongiorno a tutti, io intanto continuo a cercare l'ago.

G.Paglia

Photogallery

Commenti

Lascia un commento

Loading...
0