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Le vite degli altri

E quindi Grillo ha deciso, per la prima volta e guarda caso sulla Cirinnà, che lascia ai suoi "libertà di coscienza". Ecco, per usare una frase scritta dal mio amico Gianluca, io non avevo pregiudizi su Grillo e suoi, solo dubbi. Ora non ho nemmeno più dubbi.

Io voglio dire solo una cosa: io sono forte, ho le spalle forti. Ho avuto la fortuna di avere un dono, il talento per fare il mio mestiere, che mi ha proiettato in un ambiente dove l'orientamento sessuale non è un proble...ma. Ho anche avuto la fortuna di essere nato in una famiglia che mi ha amato senza porre condizioni, di aver ricevuto un'istruzione, di aver potuto fare un lavoro che mi ha portato a confrontarmi, a vedere il mondo, a frequentare un sacco di gente, ad aprire la mia testa, a rendermi migliore. Ho molti amici, alcuni strettissimi, pronti a stringersi intorno a me e fare quadrato quando serve, offrirmi una spalla per piangere quando serve, aiutarmi quando serve, ridere insieme ogni volta che se ne presenti l'occasione.

Ho avuto fortuna. A me, personalmente, l'omofobia non tocca se non per spirito di solidarietà: ho lessico e sufficiente intelligenza per rimettere al suo posto chi fa battute, ho abbastanza stima di me stesso per non sentirmi nemmeno per un attimo sminuito da chi mi ritiene "inferiore" solo perché divergente dalla norma, ho sovrabbondante autoironia per ridere di me stesso e degli altri.

Non tutti hanno la medesima fortuna. In ciascuna delle nostre famiglie, che voi lo sappiate o no, c'è una persona omosessuale. In ciascuna delle nostre famiglie. Interroghiamoci su che mondo vogliamo lasciare alle persone cui vogliamo bene, o eventualmente a uno dei loro figli o dei loro nipoti. Chiediamoci se vogliamo lasciargli un calvario di piccole e grandi umiliazioni, aggiunte a quelle che la vita riserva a tutti, o se vogliamo dargli la possibilità di vivere come vuole e amare alla luce del sole la persona di cui si è miracolosamente innamorato.

Se, per ragioni che a me restano misteriose, qualcuno sceglierà di regalare il calvario, per favore tenga a mente che non tutti trovano la forza per andare avanti. Non tutti sono fortunati come lo sono stato io. Tenga anche a mente che ogni omosessuale umiliato, deriso, emarginato magari fino alle estreme conseguenze solo perché non può fare a meno di essere quello che è, ogni lacrima versata, ogni moto di sconforto, ogni depressione, ogni infelicità data da un rifiuto della società che pone ostacoli alla sua piena realizzazione, pesa sulla sua coscienza.

Perché a ragionare sui princìpi siam buoni tutti, ma qui si parla di esseri umani, che non solo non fan del male a nessuno, ma che han sofferto e sono stati discriminati più che abbastanza.

Alfonso Antoniozzi

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