(ore 14.00) Grave incidente verso le ore 13.30 circa, altezza ristorante Acquarossa. Ancora una volta. Di nuovo vedo le macchine che vengono in senso opposto al mio, che lampeggiano freneticamente. “non è un posto di blocco” penso tra me. E il cuore già mi si stringe. Faccio la Teverina tutti i giorni per andare al lavoro e passo davanti a lapidi che ti ricordano come una disattenzione o una leggerezza possano costare più di quanto immagini. E infatti… Mi avvicino al grande discesone dell’acquarossa e vedo in lontananza i lampeggianti dei vigili del fuoco. Fermo la macchina dietro alle altre in fila, scendo e sento le sirene spiegate del 118 in arrivo. Ho guardato impotente da lontano la scena: una macchina grigia, di traverso in mezzo alla strada, nessun movimento dall’interno; i vigili del fuoco che vanno avanti e indietro, girano intorno alla macchina. Non è facile distinguere i loro movimenti. E non mi piace lo sciacallaggio e la curiosità morbosa di fronte alle tragedie. Mentre risalgo in macchina per fare inversione, penso che oggi probabilmente qualcuno piangerà. Perché di tante cose utili che si potrebbero fare in questa città, in un punto così tremendo e così tristemente noto per le decine di incidenti avvenuti negli anni, forse e sottolineo forse, lì un Tutor salverebbe un bel po’ di vite.
Alessia.