Si ritiene spesso valido il principio: “non ci provo neanche, tanto non cambia nulla.”
Ammettiamolo, è una frase calzante che si adatta a molti atteggiamenti propri del popolo italiano, soprattutto per ciò che riguarda l’indignarsi per i propri diritti.
Quanto accaduto in questi giorni però racconta una storia diversa.
La storia di un gruppo di persone che ha fatto sentire la propria voce, mettendoci la faccia e scendendo in piazza.
Il Sindaco Michelini afferma: “indipendentemente dall’incontro in piazza del Plebiscito, stavamo già studiando una revisione della delibera. Alla luce delle ulteriori risorse che la Regione potrebbe destinare ai Comuni per sostenere il pagamento delle rette, ritengo che gran parte dei pazienti oggi esclusi dal contributo potranno essere riammessi.”
Si può decidere di credere o meno alle coincidenze, quello che conta di più sono sicuramente i risultati.
La strada resta in salita, se la delibera “svuota Rsa” dello scorso aprile sarà revocata del tutto ancora non si può dire, certamente però verrà abolita la clausola che ad oggi esclude dal contributo economico chi possiede un patrimonio mobiliare o immobiliare, di qualunque entità, ovvero l’aggravante aggiunta dal Comune stesso ai tagli già fatti dalla Regione.
La giunta Zingaretti dal canto suo, dovrebbe erogare nuove risorse, cosa che permetterebbe al Comune di includere nuovamente nella compartecipazione economica un centinaio di anziani e rispettive famiglie, che si erano visti esclusi.
Si attendono, allo scadere delle due settimane di tempo chieste dal primo cittadino, le risposte all’Associazione Aforset, associazione territoriale dei familiari degli ospiti delle Rsa, le cui ragioni sono state esposte anche in piazza dalla rappresentante Maria Laura Calcagnini. Quest’ultima ha sottolineato come all’associazione non interessi in alcun modo la politica, ma la tutela di persone che si stanno indebitando per accudire i propri parenti ricoverati.
Si apprende anche dalle parole di quest’ultima, come tutti i Consiglieri eletti fossero stati invitati alla manifestazione svoltasi in Piazza il 2 Ottobre, ma di questi solo il Consigliere Regionale Daniele Sabatini ha risposto all’appello scendendo in piazza, megafono alla mano, a rappresentare i cittadini presenti.
Inevitabile il riconoscimento alla persona per l’impegno ed un lavoro ben svolto, anche indipendentemente dalla politica.
Si resta in attesa di sviluppi che possano rendere lodevole il lavoro di chi è chiamato a prendere decisioni che ricadono sulle vite altrui, credendo certamente nelle parole del Sindaco, quando afferma che non vi è e mai vi è stata la volontà di penalizzare i cittadini e le loro famiglie.
Maria Rita Pieri
