Da stamani alle 9,30 un gruppo di 26 disabili delle case famiglia inizierà delle manifestazioni nei confronti dell'ASL di viterbo. Quella di oggi diciamo che è "pacifica" ma dalla settimana prossima non lo sarà più perchè "minacciano" di portare avanti una occupazione a tempo indeterminato e solo quando sarà trovata una soluzione definitiva abbandoneranno gli uffici di presidenza dell'ausl.
"Ci hanno sospeso definitivamente il contribbuto rette case famiglia che prendevamo dal 1979 usciti da villa immacolata e siamo stati il primo progetto in italia. Questa decisione è stata presa dall'ausl senza un "confronto" con l'assessore ai servizi sociali della regione lazio e l'ausl più volte spinta da noi, dal sindaco di Sutri, Nepi e vice-sindaco di Vetralla non ha mai organizzato un tavolo per trovare una soluzione. Sù tusciaweb ci sono alcune notizie in più è la risposta della troncarelli non è esaustiva.
L'ausl di viterbo ha omesso tante cose? Come ad esempio un decreto legge del 2014 e la lettera che ha inviato a dicembre del 2015 al comune di viterbo senza farci sapere nulla a noi che siamo i diretti interessati.
Siamo 26 persone disabili che ci hanno messo in mezzo ad un strada".
Questo è quello che ci fa sapere e pervenire in redazione Gianni Giannocchero alle prime ore di questa mattina.