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"L'integrazione a passi da gigante"

Ci sono passi che si fanno. Passi lunghi, decisi, convinti. Sono passi che avvicinano, che coinvolgono e uniscono. Sono passi veri, quelli accompagnati da una mano tesa e da un sorriso non di circostanza. Nessun buonismo. Nessun arruffianamento.  Passi fatti per il piacere di farli. Qui non c’è politica di mezzo, qui c’è voglia di fare. E Viterbo Civica soprattutto fa.
E allora si respira un’aria nuova, si percepisce il movimento e il significato recondito e non retorico di un ideale.  L’integrazione fatta coi fatti e non con le chiacchiere e con i “pagherò mandati in protesto”.
Questo è quello che è successo ieri a Piazza del Sacrario tra Viterbo Civica con un gruppo dei suoi fedelissimi e i ragazzi africani e sudamericani che frequentano la zona.
Risate tra amici, tutti insieme; senza sguardi circospetti o paure infondate. Una fetta di cocomero, un bicchiere di birra per i ragazzi sudamericani ed acqua per gli africani musulmani. Tanti ringraziamenti ed espressioni stupite da questi giovani stranieri che raramente, se non mai, vengono coinvolti nelle iniziative di questa città.
Non ci voleva molto: bastava accantonare i pregiudizi ed invitarli.
Ci saremmo aspettati una partecipazione massiccia da parte di coloro che sull’integrazione, o meglio, con le chiacchiere su di essa hanno basato campagne elettorali e appelli di ogni sorta. Ma non si è presentata nemmeno l’ombra di questi personaggi.
Viterbo Civica c’è e fa. Voi, cari “personaggi” dove eravate?
Alessia De Rubeis

(Foto Sergio Soldateschi)

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