Al BAR SPORT GIALLOBLU’
Di Maurizio Donsanti
Palestrina è una cittadina di 21.000 abitanti che sorge sulle pendici del Monte Ginestro, una delle sommità dei monti Prenestini e domenica per la prima volta nella sua storia calcistica, incontrerà la Viterbese al Rocchi.
L’unico precedente è la partita di andata dove la Gialloblù si impose con un secco tre a zero. In panchina sedeva Ferrazzoli, altra epoca panchinara. Domenica farà il suo esordio bis al Rocchi anche Mister Gregori, reduce da una vittoria ad Aprilia sofferta e coraggiosa. Compito non facile sarà allestire l’attacco della Viterbese, viste le squalifiche di Pippi e Saraniti. I soliti bene informati indicano Fanasca come probabile ariete, attorniato da Oggiano, Neglia, forse Pero Nullo. In ogni caso servirà tutto l’ardore per averla vinta sul coriaceo Palestrina che, qualche domenica fa, fece vedere i sorci verdi alla Lupa.
Gregori ha il compito di addolcire in qualche modo la stagione del rimpianto, del poteva essere ma non è stato. Può farlo solo vincendo queste ultime partite per poi aspettare i play off e quello che verrà.
Un applauso alla delegazione di tifosi che in settimana ha incontrato il Sindaco assumendosi il compito, non facile, di fargli capire che la Viterbese, lo Stadio, sono un patrimonio dell’intera città sportiva. E magari avere più “sensibilità” verso la proprietà che paventa abbandoni dal progetto gialloblù ad ogni cambio di luna. Urge una Teano in chiave viterbese. La citazione stavolta è d’obbligo “La perfetta ragione rifugge gli estremi e vuole che uno sia saggio con sobrietà” (Moliere).
Ci vediamo domenica allo stadio, speriamo in tanti. Chi non può sintonizzi le orecchie su Diretta Sport.
Un saluto dagli amici del bar.